FONDI DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PUBBLICI , MA COSA SONO UN ASSALTO ALLA DILIGENZA ?

pensioni

Per noi, aderire a questi fondi non conviene e vi spieghiamo alcuni perché

Ormai  partono  uno  dopo  l’altro,  sono  i  Fondi  di  previdenza  complementare volontaria nel pubblico impiego.

Tutti  sanno  che  i  fondi  pensione  di  questo  tipo  vengono  co/gestiti    dalla  parte pubblica   e   dai   sindacati.   Ovviamente   agli   ultimi   è   stato   attribuito   un   ruolo determinante nella gestione dei fondi.

Certo, perché si parla della gestione di fondi che valgono soldi e potere !

Ma in tutto questo, viene garantita una dignitosa difesa dei diritti dei lavoratori ?

Bisognerebbe chiederlo ad ARAN e a quei sindacati che dalle comode poltrone dei Consigli di Amministrazione guidano questa grande macchina , bisognerebbe chiedere loro se è realmente   conveniente per i lavoratori l’adesione a un fondo di previdenza complementare come quelli che ci sono oggi in giro .

Al di la di questo, noi la nostra impressione ce la siamo fatta ! Aderire non conviene !

Sempre aperti e disponibili a ricrederci , se qualcuno vorrà e saprà   dimostrarci formalmente che le nostre impressioni sono sbagliate, abbiamo voluto cimentarci in alcuni particolari approfondimenti  sulla materia, complice anche un lavoro di fonte Confederale CSE. Alla fine, senza  nessuna presunzione di conoscenza assoluta,  ci pare di aver capito quanto segue:

– L’adesione ai fondi di previdenza complementare è volontaria ma irreversibile, questo dovrebbe significare che si può entrare in qualsiasi momento ma non si può  uscirne . Se questo è vero, i soldi che ha versato una persona che ci ripensa e decide di uscire in un secondo momento che fine fanno???

E poi,  per i dipendenti privati le rendite o le  pensioni integrative pare che vengano tassate al 15% massimo, con l’aliquota che si abbassa per ogni anno di servizio fino ad arrivare al 9%. Tutto questo però ci sembra di aver capito che non avviene  per i dipendenti pubblici ,  si perché per loro la  pensione  integrativa  dovrebbe far cumulo con il reddito e quindi viene tassata all’aliquota marginale più alta.

Ma allora dove si trova la convenienza???

Inoltre,   ci sono alcune altre “cosine di cui parlare ” , come ad esempio l’evidenza che i costi di funzionamento dei fondi pensione integrativa, tipo stipendi e gettoni di   presenza   per   i   componenti   del   Consiglio   di   Amministrazione   (dei consiglieri    circa la metà sono sindacalisti di nomina delle relative organizzazioni ) li pagano i lavoratori .

Insomma, solo questo ci basta e non abbiamo avuto bisogno di approfondire ulteriormente per convincerci che se vogliamo fare realmente gli interessi dei colleghi   dobbiamo sconsigliare loro di aderire a fondi di questo tipo”.

Bisogna chiedersi,  tutti assieme,  quale sia il vero scopo di chi vuole a tutti i costi questi fondi se non la gestione di una consistente parte del sistema pensionistico pubblico dopo averlo privatizzato.

Opuscolo CSE elaborato a cura del Dipartimento Politiche Previdenziali e Assistenziali CSE.

Un commento su “FONDI DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PUBBLICI , MA COSA SONO UN ASSALTO ALLA DILIGENZA ?

  1. Non è solo sconveniente, i lavoratori devono capire che la non opposizione alle riforme delle pensioni da parte delle OO.SS. concertative avvenne perché fu promesso loro di gestire e arricchirsi con le pensione integrative.

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